negli ultimi tempi mi sto dedicando con più frequenza al mondo dei bambini: oltre alle bomboniere per nascita e battesimo (le trovate in vendita nel mio shop Misshobby qui), all'abbigliamento ed agli accessori per neonati (sempre su Misshobby in questa sezione), quello che mi sta intrigando maggiormente, stimolando la vena creativa, sono i giocattoli.
Sarà che vedere un bimbo esplorare il mondo e conoscere ogni giorno cose nuove è un'avventura davvero entusiasmante, sarà che pasticciarmi con i colori, inventare dal nulla nuovi percorsi di apprendimento mi diverte da matti ( ho come complice una nipotina tutta pepe) sta di fatto che ho iniziato a documentarmi e ho preso la cosa seriamente.
Sarà che vedere un bimbo esplorare il mondo e conoscere ogni giorno cose nuove è un'avventura davvero entusiasmante, sarà che pasticciarmi con i colori, inventare dal nulla nuovi percorsi di apprendimento mi diverte da matti ( ho come complice una nipotina tutta pepe) sta di fatto che ho iniziato a documentarmi e ho preso la cosa seriamente.
Mi sono così avvicinata al metodo Montessori.
Ve la ricordate quella signora abbigliata come una dama dell' '800 che con un delicato sorriso ci guardava bonaria ogni volta che avevamo in mano una mille lire?
Per le più giovani (e non barate con l'età, please!) basta fare una rapida ricerca su Google e capirete di chi sto parlando: Maria Montessori, uno dei pilastri della pedagogia moderna che ha avuto il grande merito di mettere al centro dell'impianto educativo il bambino e le sue esigenze di sviluppo psichico e biologico.
Secondo la Montessori il bambino, nella prima fase della sua vita - 0-3 anni -, ha una mente assorbente in grado cioè di assorbire in modo inconscio dati dall'ambiente circostante, da ciò ne consegue la necessità di porre particolare attenzione affinché il mondo col quale viene in contatto sia stimolante in proporzione al suo stadio di sviluppo e di potenzialità di apprendimento.
Uno dei giochi che ho avuto modo di sperimentare essere molto graditi dai piccoli, già dai primi mesi, sono le giostrine (ne ho parlato per la prima volta qui).
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Giostrina ad anelli e sonagli per ovetto |
Sui siti specializzati in giocattoli montessoriani ne trovate di molto belle: si parte da quelle con forme geometriche bidimensionali in bianco e nero, per poi passare a forme geometriche tridimensionali e colorate.
Ma nulla vieta che possiamo realizzare noi stesse delle simpatiche giostrine in puro spirito montessoriano: i materiali possono essere vari, dalla carta al feltro.
Quelle che vi propongo in questo post sono realizzate ad uncinetto e, come per quelle precedenti (vedi link sopra), il procedimento iniziale è simile: ho usato gli anelli delle bottiglie di plastica (ché il riciclo fa sempre bene alla coscienza oltreché al pianeta) e del filato in cotone* di differenti colori (sarebbe bene usare soprattutto quelli primari), ho poi lavorato con una semplice catenella il filo e l'ho attaccato all'anello** principale, anch'esso rivestito.
A questo punto potete aggiungere altri elementi che faranno giocare i vostri bimbi: in questa giostrina ad esempio ho alternato ai cerchi - provvisti di una piccola nappina - dei pesciolini amigurumi.
In quest'altra invece ho inserito una perlina a forma di farfallina che scorre lungo il filo.
*Per appendere la giostrina, potete anche usare dei legnetti, magari raccolti sulla spiaggia.
**Va bene anche la lana, l'importante è che sia di ottima qualità, meglio se eco visto che i bambini tendono a mettersi in bocca gli anelli soprattutto se sono nella fase della dentizione.
Per le mamme che desiderano avere una bella giostrina colorata, eco, educativa e super stimolante per i loro bambini ma che non hanno voglia o il tempo di realizzarle le possono acquistare nel mio shop on line oppure contattami direttamente.
Sono a vostra completa disposizione per richieste e personalizzazioni.
Non mi resta che darvi appuntamento al prossimo post.
E come sempre…
Coraggio, siate creative!
Alla prossima,
Melissa
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