30 ottobre 2015

Zucche di lana e il mistero di Halloween

Carissime, 
la vita ci sorprende ogni giorno con fatti, a volte piccole cose, coincidenze, eventi dei quali non riusciamo a capire il nesso profondo ma sentiamo che c'è e ne restiamo affascinati, grati e stupiti per la magia che questo mondo stupendo ci regala attimo dopo attimo.
Un paio di giorni fa ho ricevuto in dono un libro (e basterebbe già questo per farmi felice: grazie!) di un autore che io amo particolarmente perché apprezzo, oltre che lo scrittore, e forse anche di più, l'uomo. 

Non è un romanzo ma neanche un saggio, lo definirei un testamento spirituale lasciato da un padre ad un figlio e mi piace pensare, anche un po' a tutti noi. Sono più di 400 pagine densissime, a volte commoventi ma sempre sincere: un uomo prossimo alla morte (Tiziano Terzani*) vuole lasciare un segno al figlio (Folco*), vuole dirgli cosa è stata la sua vita, quale viaggio avventuroso abbia vissuto e tirando le fila, lanciare l'invito a intraprendere il proprio viaggio, a trovare la propria strada nel mondo a costo di inventarsela, senza mai tradire se stessi e ciò in cui crediamo.

Non mi dilungo di più, anche se il libro lo meriterebbe, ma torno a bomba al punto dal quale sono partita e cioè parlarvi di due strane coincidenze che mi sono capitate oggi ma prima di far questo voglio dirvi il titolo del libro di cui sopra, "La fine è il mio inizio", bellissimo non trovate?

Sapete che domani è Halloween e poiché sta diventando una festa molto popolare anche qui da noi, ho messo un attimo da parte i miei pregiudizi e mi sono chiesta una cosa  - se volete banalissima - : ma cos'è Halloween, che vuol dire, cosa si festeggiava in origine e soprattutto perché ci si traveste e si va in giro a fare "dolcetto o scherzetto" (trick or treat) ?


Con una ricerca su Google tutte le mie curiosità hanno trovato una risposta, (se siete anche voi curiose questo è il sito che ho trovato più interessante). Tra tutte le cose che ho appreso quella che ha attirato maggiormente la mia attenzione e che mi ha affascinata di più è stato il fatto che per i Celti - tra i quali pare che la festa sia nata - il 31 di ottobre (Samhain) era l'inizio dell'anno nuovo e proprio quella notte si credeva che le anime dei trapassati potessero vagare indisturbati per la Terra infrangendo, solo per poco tempo, la barriera tra il mondo dei vivi e quella dei morti. Quindi in origine nella notte di Halloween si celebrava, sacralmente e con grande devozione, contemporaneamente la paura della morte e la gioia  per l'inizio del nuovo anno... La mia fine è il mio inizio, vita e morte insieme, tutto si trasforma... 
Ebbene con ancora dentro il sapore delle immagini evocate dalla lettura del mio bellissimo libro ho accolto con grande meraviglia questa bellissima coincidenza.

Non mi rimane che salutarvi con la foto di tre zucche realizzate qualche tempo fa a maglia e ad uncinetto (qui trovate il post in cui ne parlo).

Zucche di lana

Coraggio, siate creative!

Alla prossima, 
Melissa 


*Tiziano Terzani, giornalista e scrittore
*Folco Terzani, documentarista e scrittore



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