Carissime,
ognuna di noi ha delle stravaganze, dei vezzi, dei nei caratteriali che ci rendono uniche, particolari creature a tratti misteriose... Riflettevo proprio su una di queste peculiarità che mi contraddistingue e della quale mi piace farvi partecipe: non amo le pulizie di primavera!!! Lo so, vi state (e mi state) dicendo "bella scoperta Melissa e a chi piacciono?!" E poi potreste obiettarmi "che ci azzeccano le pulizie di primavera in pieno autunno?"
Tutto giusto se non fosse che non amo le pulizie di primavera ma adoro quelle di autunno.
Quando sopraggiungono i primi timidi tepori primaverili, quando l'aria si addolcisce di profumi e le giornate si allungano, ridivento una studentessa liceale che si lascia traviare dalle belle giornate e dal sorriso radioso (almeno così mi sembrava) del boyfriend di allora e scalpito per uscire all'aria aperta, approfitto di ogni momento di libertà per oziare, per sonnecchiare ai primi raggi di sole, per fantasticare su nuovi progetti, amori, passioni, così e nonostante i buoni propositi difficilmente riesco a pulire e rinfrescare la casa a dovere: la primavera passa e di seguito anche l'estate.
Ma quando arriva ottobre, sarà la voglia di intimità, di raccoglimento, ecco che il cambio di stagione mi dà il la per rivoltare come un calzino tutta la casa: nessun angolo si salva dalla mia ispezione scrupolosa. Mi viene lo sguardo da Terminator e con la sua stessa determinazione negli occhi e nessuna pietà nel cuore, passo al setaccio tutto ma proprio tutto: ogni abito, oggetto, accessorio, utensile, foglietto, libro è analizzato e destinato a rimanere o a lasciarmi in modo definitivo.
Negli anni ho affinato la tecnica per ordinare e non accumulare roba inutile e devo dire che, autunno dopo autunno, va sempre meglio, ma mai abbassare la guardia perché l'accumulo indiscriminato è sempre in agguato.
Negli anni ho affinato la tecnica per ordinare e non accumulare roba inutile e devo dire che, autunno dopo autunno, va sempre meglio, ma mai abbassare la guardia perché l'accumulo indiscriminato è sempre in agguato.
Dalla furia di pulizia e ordine non si salva neppure il PC e per organizzare e sistemare al meglio foto, idee, appunti e scritti ho trasferito tutto su un hard disk. Naturalmente, dovendomelo portare dietro, ho pensato bene di fargli una custodia, come questa:
Il filato è in microfibra, elastico quel tanto che basta per non dover fare alcuna chiusura: si infila e si sfila con estrema facilità. La lavorazione è tutto di un pezzo a punto basso: vi consiglio di lavorare con un segnapunto o se siete tanto folli e pigre come me, contare tutti i punti per ciascun giro.
Ho pensato di realizzare sopra anche un gancio per tenere il cavo USB, in modo da non doverlo sempre cercare sul fondo della borsa!
L'idea è piaciuta tanto che già un buon numero di clienti mi ha commissionato queste custodie porta hard disk:
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Bene, questo è tutto, resta il mistero del perché in autunno mi prende questa "voglia matta" di pulizia, ma poi riflettendo che proprio in autunno nelle comunità rurali, dopo la semina finiva l'anno lavorativo e se il fattore non aveva rinnovato il contratto il contadino con la sua famiglia impacchettava tutto e traslocava alla ricerca di un nuovo impiego e di un nuovo alloggio* ricominciando pressoché da zero, forse tutto si spiega.
Mi piace pensare che risuona in me il richiamo della terra, o chissà, il riverbero di vite passate.
* L'espressione " fare San Martino" (11 novembre) pare derivi da questa usanza.
Coraggio, siate creative!
Alla prossima, Melissa
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