Carissime,
Mission possible: realizzare un vestitino
per una splendida bimba di tre mesi, qualcosa di colorato, di leggero, grazioso
ma non lezioso, per questa “prima primavera” della sua vita.
Partito il progetto, Diana del XXI Secolo, vado a caccia dell’idea.
Al computer visiono foto su foto, schemi scritti in
tutte le lingue del mondo, dal tamil all’ugrofinnico, ma niente, nada de nada,
non scatta quel quid, quell’impulso, la scintilla che ti fa esclamare
entusiasta “ok, sì è questo, ho trovato quello che cercavo” e detto ciò, come
per un riflesso condizionato, inizi a sentire un “friccico” alle mani, il
bisogno impaziente di mettere mano all’uncinetto.
Poi una mattina, in altre
faccende affaccendata, Eureka!
La lampadina si accende come accade ad Archimede
Pitagorico dopo l’uso del cappello pensatore, l’idea c’è, finalmente!
Farò un
vestitino con un gran bel fiore sopra, realizzandolo con la tecnica del Tapestry crochet.
Sulla carta tutto facile, tant’è che mi metto subito
all’opera. Realizzo lo schema del vestito, faccio un campione di maglie in modo
da regolare le dimensioni del fiore ed entusiasta inizio … Ma l’intoppo è subito
dietro l’angolo.
Avevo considerato proprio una gran trovata la peculiarità del
modello, c’est à dire il fiore realizzato non in rilievo o ricamato ma ottenuto
cambiando semplicemente colore del filato durante la normale lavorazione. Me
sbadata, non avevo considerato il fatto fondamentale che la tecnica Tapestry
crochet oltre ad essere realizzata a punto basso, è eseguita sempre nello stesso
verso - per intenderci, senza girare il lavoro -, in caso contrario si vedono i
fili e il disegno non è netto. Sbagliando, comunque, s’impara.
Faccio e
rifaccio, una e più volte, provo con l'uncinetto tunisino ma il risultato non mi soddisfa ed allora tabula rasa, azzero tutto e
ritorno alla grammatica essenziale, rileggo con pazienza certosina la
spiegazione della tecnica base Tapestry crochet et voilà Salagadula Magicabula …
- scusate oggi sono in trip Disney-, come per magia, trovo la soluzione
perfetta.
Mentre un gran bel tulipano stilizzato si
materializzava via via che il vestitino prendeva forma, a tutto sprint la
sottoscritta realizzava il dietro, le maniche ed il confezionamento ad hoc: cuciture,
bottoncini dietro, il fiocchetto e dulcis in fundo, un piccolo taschino a
forma di cuore davanti.
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lana rosa corallo e rosa pesca |
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particolare del tulipano stilizzato e del taschino a forma di cuore |
Voglio strafare. E se ci abbinassimo delle
scarpette in coordinato? Pensato, detto, fatto, per la serie va dove ti porta
l’uncinetto.
La mamma è rimasta contenta, alla piccola meraviglia
sta tutto alla perfezione, chissà che presto non mi arrivino anche le foto. ;)
Coraggio, siate creative…
ed adesso che la primavera è arrivata
ancora, molto, molto di più!
Un abbraccio a tutte voi
Melissa
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